E’ di almeno 5 morti e sei feriti il bilancio delle vittime di un attentato contro un ristante nel cuore di Mogadiscio in Somalia. Il kamikaze si è lanciato alla guida di un’autobomba in direzione del locale che data la sua posizione centrale è sempre molto affollato. Secondo quanto riferito dal portavoce della polizia somala, il maggiore Farah Hussein, un agente avrebbe provato a fermare l’aggressore sparando contro il veicolo, ma ne è rimasto ucciso a causa dell’immediata esplosione. Sebbene non sia stato ancora rivendicato, le autorità somale puntano il dito contro gli estremisti di al-Shabaab. Uno dei medici interventi sul luogo,ha inoltre specificato che a causa dei numerosi feriti gravi, molto probabilmente il bilancio delle vittime salirà.
L’attacco al ristorante giunge a poche ore di distanza da quello avvenuto ieri a Gaore, dove una bomba posizionata sotto il sedile di un pullmino che trasportava dipendenti dell’Onu ha provocato la morte di una decina di persone. Le vittime sarebbero tutti operatori delle Nazioni Unite, tra cui quattro dell’Unicef. Autori dell’attentato i miliziani di al-Shabaab, il cui portavoce ha dichiarato ad Al-Jazeera: “Abbiamo colpito il nostro nemico, l’Onu. Nell’attacco ne abbiamo uccisi e feriti molti”. Domenica scorsa infine, un altro assalto mortale in Somalia, nella provincia meridionale di Lego, ha visto protagonista il gruppo estremista contro 5 attivisti dell’Unione Africana.