Ancora attacchi terroristici plurimi a Mogadiscio, ieri sera, rivendicati dai gruppi jihadisti di al-Shabaab legati ad al-Qaeda. Un’autobomba è stata fatta esplodere davanti all’ambasciata turca mentre, contemporaneamente, un commando di uomini armati hanno aperto il fuoco e lanciato granate contro un ristorante sul lungomare della Capitale della Somalia, il Benadir Beach Club, nella zona dei Lidi. Almeno sette persone avrebbero perso la vita.
La Polizia locale, che ha ingaggiato uno scontro a fuoco con i terroristi che hanno attaccato il ristorante, ha dichiarato di vere ucciso due degli attentatori e averne arrestato un terzo.
All’inizio di quest’anno, il 21 gennaio, 20 persone erano rimaste uccise e 17 ferite in un attentato plurimo dalla dinamica simile, nei ristoranti Lido Seafood e Beach View, sempre sulla spiaggia di Mogadiscio. E solo un mese fa, esattamente il 26 luglio, sempre in un duplice attentato rivendicato da al-Shabaab, era stata colpita la sede a Mogadiscio della Mine Action Service, l’agenzia delle Nazioni Unite che si occupa dello sminamento dei territori, registrando altre 13 vittime.
Il gruppo fondamentalista somalo di matrice islamica al-Shabaab – in italiano, “i giovani” – agisce dal 2006 ed è considerata tra le più pericolose delle cellule di al-Qaeda.