Botta e risposta tra il Califfato e la Nato. L’agenzia di stampa dell’Isis, Amaq, ha pubblicato delle foto di documenti ed equipaggiamento di soldati americani che i jihadisti dicono di aver catturato nella provincia afghana orientale di Nangarhar. Lo riferisce il Site, il sito web di monitoraggio del jihadismo in rete. Nelle foto si riconoscono dei documenti del governo americano a nome di Ryan Larson, diverse munizioni, armi di vario genere – tra cui granate e lanciarazzi – zaini e una bandiera americana.
La veridicità della cattura resta però tutta da verificare. La Nato, in un tweet, ha infatti smentito bollando le affermazioni jihadiste come false: “Non ci risulta che ci siano dei militari catturati” e la carta di identità mostrata “appartiene a un soldato”, Ryan Jay Larson, “che opera attualmente nella sua unità”. Parole della portavoce del Pentagono Usa, Henrietta Levin, citata da Usa Today. Desta però preoccupazione l’immagine di una radio americana presente nelle foto: potrebbe consentire ai jihadisti di infiltrarsi nella rete di comunicazione delle forze Usa e di quelle Nato.
Nelle ultime settimane, militari statunitensi e afghani hanno moltiplicato gli attacchi alle postazioni dell’Isis in Afghanistan infliggendo loro gravi perdite. Il califfato sta cercano di consolidare una base in Nangarhar, provincia di 1.289.000 abitanti con capoluogo Jalalabad, confinante a nord ovest con la provincia di Kabul. Il 6 agosto scorso i miliziani di Nangarhar avevano decapitato due afgani, rei – a loro dire – di collaborazionismo con il governo nazionale.