“Sono stati fatti progressi contro il terrorismo in Libia sia nella zona ovest che in quella a est. I giorni del controllo dei territori da parte dell‘Isis sono finiti”. lo ha detto l’inviato speciale dell’Onu in Libia, Martin Kobler, al Consiglio di Sicurezza, dopo la riconquista di Sirte da parte delle milizie libiche.
Foto postate su Facebook mostrano scene di gioia dei vincitori e della popolazione locale. Nelle istantanee i miliziani, assembrati in quella che un tempo è stato il luogo delle crocifissioni, l’isola di el Zaafarane, innalzano le bandiere tricolori, sorridono e fanno il segno di vittoria.
Sirte – riferiscono fonti locali – oggi sembra una città diversa dopo avere vissuto per oltre un anno sotto il terrore del sedicente Stato islamico e negli ultimi sette mesi l’orrore della guerra. Diverse fonti invitano però alla cautela. “E’ l’ultima grossa battaglia, ma non è la fine delle operazioni militari, né la dichiarazione di liberazione”, ha commentato il responsabile del media center, Ahmed Hadiya, sottolineando come nell’ultima battaglia abbiano perso la vita anche 12 combattenti anti-Isis.
Kobler ha riferito al Consiglio di sicurezza che la lotta al terrorismo ha prodotto dei risultati in Libia ma che questi risultati non sono irreversibili. Colpi contro i terroristi sono stati assestati sia a ovest che a est del paese e che a Sirte lo Stato islamico è stato sconfitto.