Il cosiddetto “gruppo Khorassan” è una temibile cellula di Al Qaeda che, secondo indagini effettuate dal governo statunitense, progettava da tempo una serie di attacchi terroristici tra Europa e Usa. Gli scorsi 22 e 23 settembre durante alcuni raid degli Stati Uniti su Raqqa, la città tra l’Iraq e la Siria considerata la capitale del califfato Islamico, hanno iniziato a circolare notizie circa bombardamenti sul nord di Aleppo e il sud-ovest di Idlib, luoghi in cui l’Isis non è più presente da ben 9 mesi: durante questi attacchi, secondo quanto riferiscono fonti statunitensi, si sarebbe colpito proprio il gruppo Khorassan. Giravano voci anche sulla presunta morte di due capi di tale cellula, Abu Yusuf al-Turki e Muhsin al-Fadhli e dopo alcune smentite da parte sia del consigliere per la sicurezza nazionale Usa Susan Rice, sia da parte del segretario di stato John Kerry, sembrano ora confermate dalle stesse autorità.
A riferire la notizia è SITE, l’intelligence americana di sorveglianza dei siti islamici. Secondo il suo portale, infatti, sarebbero stati pubblicati da parte di un esponente jihadista che ha finora combattuto nelle fila del gruppo alcuni tweet nei quali fa le sue condoglianze per il decesso di al-Turki e al-Fadhli. I post sul social network, secondo il Centro statunitense, sembrano confermare la morte di Fadhli e deplorano, allo stesso tempo, i numerosi raid aerei che le forze della coalizione internazionale – composte anche da un lieve contributo di quattro paesi arabi – stanno portando a termine sul terreno siriano.