La chiamavano “cappuccio rosso” o “sciarpa rossa” perĀ il caratteristico abbigliamento cheĀ la contraddistingueva. Il suo nome era perĆ² AyÅe Deniz Karacagil ed era diventata famosa grazie al fumettista romano ZeroCalcare che l’aveva ritratta in “Kobane Calling“, albo dedicato alla liberazione della cittĆ curda caduta sotto il controllo dell’Isis e poi riconquistata.
La giovane secondo quanto riportano i canali di informazione curdi e turchi sarebbe stata uccisa dal CaliffatoĀ vicino al confine tra la Turchia e la Siria, martedƬ mattina. Attivista di sinistra, proveniente da Antalya, quando aveva poco piĆ¹ di 20 anniĀ era stata arrestata nel corso delle proteste di Gezi Park. Condannata a 103 anni di carcere aveva deciso di “prendere la via delle montagne”,Ā come si dice in gergo di chi aderisce alle milizie curde dello Ypg impegnate nella campagna contro il Califfato. In particolare Deniz si era unita allo Ypj, divisione femminile delle milizie curde, impegnata insieme agliĀ uomini nella liberazione di Raqqa, la capitale del sedicente Stato islamico, e nella difesa della regione autonoma del Rojava.
Della sua morte non si conoscono ulteriori dettagli. ZeroCalcare (alias Michele Rech) sulla sua pagina Facebook ha voluto ricordarla cosƬ: “E’ sempre antipatico puntare i riflettori su una persona specifica, in una guerra dove la gente muore ogni giorno. PerĆ² siccome siamo fatti che se incontriamo qualcuno poi per forza di cose ce lo ricordiamo e quel lutto sembra toccarci piĆ¹ da vicino, a morire sul fronte di Raqqa contro i miliziani di Daesh ĆØ stata Ayse Deniz Karacagil, la ragazza soprannominata Cappuccio Rosso. Turca, condannata a 100 anni di carcere dallo stato turco per le proteste legate a Gezi Park, aveva scelto di andare in montagna unirsi al movimento di liberazione curdo invece di trascorrere il resto della sua vita in galera o in fuga. Da lƬ poi ĆØ andata a combattere contro Daesh in Siria e questa settimana ĆØ caduta in combattimento“.