Nuovi elementi avvalorano l’ipotesi che il regime siriano di Assad non abbia smesso di produrre armi chimiche, come si era impegnato a fare a fine agosto del 2013 dopo la minaccia di raid aerei americani e francesi sulle basi strategiche siriane. In un rapporto finora tenuto riservato, i tecnici dell’Organizzazione per la Proibizione delle Armi Chimiche (Opac) hanno trovato, tra dicembre e gennaio, dei precursori – le sostanze chimiche di base per creare i letali veleni – del gas nervino Sarin e Vx. Le sostanze proibite sono state rinvenute in un centro di ricerca militare tenuto segreto all’Occidente che parte della rete dello “Scientific Studies and Research Center” siriano, rassicurante nome di facciata dietro cui si cela, in realtà, il programma di armi chimiche di Damasco.
“Questo è un segnale piuttosto forte di come il regime siriano abbia mentito su quanto hanno fatto con il Sarin”, ha dichiarato una fonte diplomatica dell’Opac, aggiungendo che Damasco “non e’ stata in grado di fornire una giustificazione soddisfacente a questa nuova scoperta”. Alla fine di agosto del 2013, dopo il terribile raid su Ghouta (un sobborgo di Damasco) che il 21 agosto di 2 anni fa causò oltre 1.400 morti, Assad riuscì a bloccare i raid aerei di Washington e Parigi. All’ultimo momento, grazie alla mediazione russa, la Siria aderì all’Opac, promettendo di consegnare tutto l’arsenale chimico. Lo scorso anno il regime consegno 1.300 tonnellate di armi chimiche ad una missione Opac (cui venne attribuito il Nobel per la Pace) che provvide a distruggerli in mare su una nave speciale americana.
Damasco ha comunque sempre negato di aver usato armi chimiche nella guerra iniziata a metà marzo del 2011 contro i ribelli nonostante recentemente siano emerse prove dell’uso di bombe al cloro da parte delle truppe siriane. In base all’accordo, Damasco si era impegnata a distruggere il suo arsenale chimico e a sospendere il programma, oltre a non usare gas nella guerra. Ma l’Opac, pur senza attribuire formalmente responsabilità (il suo mandato non glielo consente) ha accertato l’uso “sistematico e ripetuto” di bombe al cloro dopo le garanzie fornitegli dalla Siria. Conseguentemente gli Usa hanno chiesto che sia una missione Onu a determinare chi abbia usato il gas. La Casa Bianca è infatti certa della colpevolezza del regime poiché gli ordigni vengono sganciati da elicotteri di proprietà esclusiva delle truppe siriane.