In Siria dieci civili, tra cui due bambini, hanno perso la vita dopo che un elicottero governativo ha sganciato un barile bomba su una moschea di Aleppo. L’attacco, nel quale sono rimasti ferite 20 persone, è avvenuto nel quartiere di Al Ansari che è attualmente sotto il controllo dei ribelli. I fedeli erano riuniti per la preghiera del tramonto, che nel mese sacro del Ramadan segna la fine del digiuno quotidiano, quando l’ordigno artigianale ha colpito il tempio islamico . Dal 2012 la città di Aleppo è divisa dalla presenza di truppe governative e dal controllo di alcuni territorio da parte delle forze ribelli, una “convivenza” segnata dal sangue e da continui conflitti da entrambe le parti.
Intanto in Libia viene annunciata la morte di 20 jihadisti dello Stato Islamico sul golfo della Sirte. Gli uomini del Califfato avrebbero perso la vita in un attacco aereo dell’aviazione delle milizie islamiche che sostengono il governo di Tripoli, quello non riconosciuto dalla comunità internazionale. Lo riferiscono alcune fonti libiche secondo le quali i bombardamenti avrebbero colpito il quartier generale dell’Isis di Nawfaliyah, una vera e propria roccaforte per gli uomini di al Baghdadi.