E’ stato raggiunto un nuovo accordo per consentire la ripresa delle operazioni di evacuazione dei civili e dei ribelli da Aleppo est, martoriata cittĆ siriana contesa dalle truppe governative del presidente Bashar Assad (con il supporto aereo della Russia) e dai ribelli. L’intesa riguarda anche migliaia di persone in altre due cittĆ sotto controllo dei ribelli e in altri due villaggi nelle mani del governo. La notizia ĆØ stata confermata da entrambe le parti in lotta.
Lo scorso 16 dicembre, il presidente russo Vladimir Putin – nel corso di un vertice bilaterale a Tokyo organizzato dal premier giapponese Shinzo Abe – aveva dichiarato che il governo di Mosca stava lavorando insieme a una delegazione turca per avviare il nuovo negoziato tra il governo siriano e le forze di opposizione e che i colloqui si sarebbero svolti ad Astana, la capitale del Kazakistan (ex repubblica dell’Unione Sovietica posta a cavallo tra Europa ed Asia).
Nella stessa occasione, Putin aveva anche assicurato che, una volta raggiunta la cessazione delle ostilitĆ in Siria, alla popolazione civile sarebbe statoĀ permesso di tornare nelle proprie abitazioni. GiovedƬ scorso, oltre 6 mila persone avevano lasciato laĀ “Capitale del Nord” – come veniva soprannominata Aleppo per la sua importanza economica nella regione – Ā verso zone sicure. “Nove convogli con 6.462 persone, tra cui oltre 3.000 miliziani e 301 feriti hanno lasciato Aleppo sotto la supervisione dei militari russi nelle prime 24 ore delle operazioni di evacuazione dalla cittĆ siriana”, aveva annunciato una nota pubblicata dal Centro russo per la riconciliazione delle parti belligeranti (un organo del ministero della Difesa russa).
Ma le operazioni di recupero e di trasporto dei civili verso la zona ovest – che ha coinvolto finora circa 9000 persone – sono state sospese venerdƬ dopo per le reciproche accuse di violazione dell’accordo sul “cessate il fuoco” bilaterale. Ora migliaia di persone ancora intrappolate ad Aleppo est sperano nella nuova intesa che potrebbe portare anche ad evacuazioni in altre localitĆ siriane assediate.
La situazione dei civili in cittĆ ĆØ drammatica: in moltissimi sono rimasti senza casa e sono costretti a dormire per strada a temperature che durante la notte raggiungono i cinque gradi sotto lo zero; inoltre, scarseggiano sia generi alimentari, sia farmaci e indumenti pesanti. Secondo fonti locali, le persone ancora bloccate ad Aleppo sarebbero tra le 15.000 e le 40.000 unitĆ ; tra queste, vi sarebbero ancora 6.000 insorti armati.