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venerdรฌ 21 Febbraio 2025

Siria, monito di De Mistura: โ€œI fragili progressi raggiunti sono in pericoloโ€

โ€œI fragili progressi raggiunti in Siria sono in grave pericoloโ€. E lโ€™allarme lanciato dallโ€™inviato Onu nel Paese mediorientale, Staffan de Mistura, durante la riunione del Consiglio di Sicurezza Onu. Secondo il diplomatico servono โ€œprogressi irreversibili, urgente consenso tra i maggiori attori in Siria per sostenere concretamente una soluzione politica e ristabilire la credibilitร  del cessate il fuocoโ€.

De Mistura ha ribadito che โ€œnon puรฒ esserci una soluzione militare, questa รจ la voce dei sirianiโ€. Lโ€™inviato Onu รจ poi tornato sullโ€™attacco chimico a Khan Shaykhun, nella provincia di Idlib. โ€œLโ€™orrore inflitto a innocenti vittime in Siria, tra cui uomini, donne e bambini, ha sconvolto le coscienze di tutta la famiglia umanaโ€. Quindi, De Mistura ha sottolineato che eโ€™ molto importante che il segretario di stato Usa Rex Tillerson sia a Mosca per un contatto diretto con lโ€™omologo russo in questo โ€œmomento crucialeโ€œ.

Intanto in Siria รจ iniziata la prima fase dellโ€™applicazione dellโ€™accordo tra milizie locali sunnite e sciite, e loro sponsor regionali, per modificare il panorama demografico delle regioni frontaliere con Libano e Turchia, sulla base dei nuovi assetti creati dalla guerra. I media vicini agli Hezbollah libanesi e alle opposizioni siriane riferiscono del primo scambio di prigionieri e di salme di combattenti morti tra le comunitร  di quattro cittadine โ€“ due sunnite e due sciite โ€“ a ovest di Damasco e nella regione di Idlib.

Lโ€™accordo era stato raggiunto alla fine di marzo tra gruppi jihadisti sunniti, sostenuti dal Qatar e dalla Turchia, e loro rivali miliziani sciiti libanesi e siriani, appoggiati dallโ€™Iran e dalla Russia. Lโ€™intesa prevede lo svuotamento quasi totale sia delle due enclave sciite (Fuaa e Kafraya) nella regione di Idlib a maggioranza sunnita, sia delle due cittadine sunnite (Madaya e Zabadani) a ovest di Damasco in unโ€™area ormai controllata dagli sciiti. Come prima fase dellโ€™accordo, oggi sono stati scambiati alcune decine di miliziani prigionieri da entrambe le parti e altrettanti corpi senza vita di miliziani uccisi nelle battaglie in corso. Nella seconda fase si passerร  al trasferimento, volontario o forzato, di decine di migliaia di abitanti civili: dalle zone sunnite di Damasco verso la regione di Idlib, sunnita; dalle zone sciite di Idlib alle zone sciite attorno alla capitale siriana.

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