Un sommergibile e una fregata russi hanno lanciato quattro missili da crociera Kalibr contro contro postazioni dell’Isis nella zona di Palmira. Il ministero della Difesa russo fa sapere che “gli obiettivi colpiti sono stati le fortificazioni nella zona a est di Palmira dove si trovavano mezzi pesanti e assembramenti di miliziani spostati dai terroristi da Raqqa° e che “tutti gli obiettivi sono stati colpiti“.
Il lancio di missili è stato effettuato dal Mediterraneo orientale dalla fregata “Ammiraglio Essen” e dal sommergibile “Krasnodar“, che ha sparato i missili da posizione subacquea. Mosca sostiene di aver avvisato tempestivamente Turchia, Usa e Israele. Il portavoce del Cremlino Dmitri Peskov ha annunciato che il ministro della Difesa Serghiei Shoigu ha informato Vladimir Putin “di una serie di lanci di successo dei missili Kalibr”.
Parlando di lotta al terrorismo la portavoce del ministero degli Esteri, Maria Zakharova, ha spiegato che gli Stati Uniti “non hanno dimostrato di avere una strategia costante, almeno nei confronti della Siria”. E’ possibile, ha proseguito la portavoce della diplomazia di Mosca, che, “in seguito alle trattative e agli incontri che i vertici americani hanno avuto sia nella regione che nel quadro dei contatti con i partner della Nato, matureranno una comprensione e una visione degli approcci alla soluzione” del conflitto in Siria. Zakharova ha quindi sottolineato che “le proposte” russe “per una stretta collaborazione” con gli Usa nella lotta al terrorismo in Siria “restano sul tavolo“.
“Secondo noi – ha spiegato la portavoce del ministero degli Esteri russo – nonostante l’aspra lotta interna politica americana, la situazione nella regione e naturalmente la situazione in Europa, dove sono presenti gli interessi di Washington, faranno tracciare agli Usa un approccio concreto, reale, sulla crisi siriana”.