Mosca non vede alcuna ragione per fermare i raid in Siria. Lo ha detto il ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov, citato dalla Tass. La Russia, ha aggiunto, presenterà a Monaco le sue pragmatiche proposte per il cessate il fuoco in Siria.
“Non vedo nessuna ragione per cui dovremmo fermare le nostre operazioni aeree fino a quando i terroristi non saranno sconfitti”, ha affermato Lavrov. Il ministro degli Esteri, scrive Interfax, ha risposto alla richiesta avanzata dagli oppositori siriani a Ginevra. Ieri il segretario di Stato Usa John Kerry aveva “preteso” un cessate il fuoco e un “pieno accesso umanitario” durante i negoziati in base alla risoluzione dell’Onu “votata anche dalla Russia”.
Intanto è allarme ad Aleppo dove i civili sono in fuga in previsione dell’arrivo delle truppe del presidente siriano Bashar al Assad. Secondo quanto riferisce l’emittente televisiva “al Jazeera”, l’esercito governativo sta avanzando grazie alla copertura aerea russa sia sul lato occidentale che su quello settentrionale. Al momento le forze del regime si trovano a 5 chilometri dai villaggi di Nabal e al Zahra. I caccia russi hanno avviato una serie di bombardamenti senza precedenti nella provincia di Aleppo uccidendo 45 persone e costringendo migliaia di persone a fuggire verso il confine con la Turchia.