Nel territorio nord-ovest della Siria i miliziani qaedisti del Fronte al Nusra e di altre formazioni estremiste, hanno conquistato un ospedale trasformato in caserma dove erano assediati 200 militari governativi. Secondo quanto riferito dall’Osservatorio nazionale per i diritti umani (Ondus) gran parte dei militari presenti sul luogo potrebbero essere stati uccisi, altri sono stati fatti prigionieri e di quelli fuggiti non si hanno notizie.
L’ex ospedale si trova nella cittadina di Jisr al Shughur la cui provincia, Idlib, è stata conquistata dagli estremisti islamici il mese scorso. In una fotografia diffusa da Al Nusra si possono vedere un gruppo di soldati che cerca di abbandonare l’edificio, stesse immagini in un filmato in cui gli stessi militari fuggono verso la campagna mentre la zona viene bombardata dai miliziani.
Attualmente, dopo la conquista della città antica di Palmira, metà della Siria è sotto il controllo degli estremisti islamici e se si considera anche l’ultima vittoria nella città di Ramadi in Iraq, sembra proprio che lo Stato Islamico stia guadagnando terreno. A riguardo però, proprio martedì Barack Obama ha reagito alle critiche di un giornalista del magazine The Atlantic: “Non credo che con l’Isis stiamo perdendo”. Il presidente americano ha inoltre aggiunto le sue perplessità sulla possibilità di aiutare gli iracheni: “Se non sono capaci di arrivare a quell’intesa necessaria per governare e combattere per la sicurezza del loro Paese, non possiamo farlo noi per loro”.