Scintille tra Bernie Sanders ed Elizabeth Warren, i due candidati democratici alla Casa Bianca più di sinistra. Quando mancano pochi giorni alle primarie dell'Iowa, previste per il 3 febbraio, la tensione tra i due sembra aumentare sempre di più.
Le accuse contro Sanders
A infuocare il dibattito ci sarebbe una dichiarazione che Sanders avrebbe fatto nel corso di una telefonata privata con la Warren. Nel 2018, infatti, le avrebbe detto di essere convinto che nessuna donna avrebbe mai potuto vincere le elezioni del 2020. Parole che Sanders ha respinto seccamente. “E' triste che a tre settimane dall'Iowa e a un anno di distanza da una conversazione privata, qualcuno che non era presente nella stanza dica bugie su quanto accaduto“, ha affermato Sanders, sottolineando di ritenere che una donna possa vincere nel 2020. “Dopo tutto, Hillary Clinton ha battutto Donald Trump per 3 milioni di voti nel 2016”.
La replica della Warren
“Nel 2018 ci siamo incontrati per oltre due ore per parlare sulle elezioni del 2020. Fra i temi che sono emersi c'è stato quello che poteva accadere se i democratici avessero nominato una candidata donna. Io ho detto che una donna avrebbe potuto vincere. Sanders non ea d'accordo“, ha replicato la Warren in una nota, smentendo il senatore del Vermont. I due candidati rivoluzionari si contendono un pubblico di elettori simili e, con l'avvicinarsi del voto e dopo un'iniziale tregua, hanno cominciato a scontrarsi duramente.