Primo giorno di lavoro a Shangai per i dipendenti della nuova Banca per lo sviluppo dei Paesi Brics (ossia Brasile, Russia, India, Cina e Sudafrica). A renderlo noto è l’agenzia di stampa cinese Xinhua. Il nuovo istituto finanziario è nato con lo scopo di assicurare stabilità economica ai Paesi del Brics, anche finanziando progetti infrastrutturali.
Le Banche centrali dei 5 Paesi hanno firmato un accordo sulle misure da prendere in caso di crisi, come ad esempio aiutare la Russia nel caso in cui l’Occidente deciderà di rafforzare le sanzioni contro Mosca. Inoltre hanno deciso di creare un pool di riserve monetarie del Brics. “Questa nuova struttura è un’alternativa al Fmi ed alla Banca Mondiale, che sono controllati dagli Stati Uniti – ha scritto l’agenzia russa Ria Novosti, in occasione della firma dell’intesa – e che perdono a poco a poco la loro influenza”.
La Nuova Banca dei Brics, nata nell’ultimo summit che si è svolto a Ufa (nella repubblica autonoma russa della Baschiria), si colloca nel mondo finanziario come una delle più grandi istituzioni finanziarie e avrà un capitale dichiarato di 100 miliardi di dollari. La Cina contribuirà con 41 miliardi di dollari, la Russia, l’India e il Brasile con 18 miliardi ciascuno, mentre il Sudafrica metterà 5 miliardi.