I seggi elettorali in Grecia, dove oggi si è svolto il referendum sulla proposta di accordo dei creditori, hanno chiuso nel pomeriggio, dopo una giornata trascorsa senza incidenti. Secondo l’agenzia di notizie greca Amna, la partecipazione si e’ attestata intorno al 65%, simile a quella delle elezioni generali del gennaio scorso, ma finora non ci sono cifre ufficiali.
Un sondaggio condotto da MRB per l’emittente televisiva Star Channel conferma il vantaggio del ‘no’ , con una percentuale compresa fra il 49 e il 54 per cento, con il ‘sì’ fra il 46 e il 51 per cento.
La prima dichiarazione post-voto è stata del portavoce del governo Sakellaridis alla Tv: la Grecia “farà tutti gli sforzi possibili per arrivare presto ad un accordo” con i creditori, “anche nelle prossime 48 ore”.
Intanto una delegazione ai massimi livelli del governo greco “ha fatto le valige ed è pronta a tornare a Bruxelles” per rilanciare i negoziati con i creditori internazionali, riferiscono fonti di Syriza, il partito del premier Alexis Tsipras, citate dal Guardian. “La situazione delle banche è critica e va affrontata immediatamente”, hanno aggiunto.