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Seattle, studente uccide un compagno e si suicida

L’America, si sa, non è nuova a sparatorie nelle scuole da parte di giovani folli che agiscono senza nessuna pietà e motivo apparente. Stavolta la tragedia si è consumata in un liceo di Marysville, a nord di Seattle, nello stato di Washington. Uno studente entra armato nella caffetteria dell’edificio e apre il fuoco mirando ad un tavolo; a terra rimangono diverse persone tra cui il corpo senza vita di un ragazzo. Voleva continuare a sparare ma l’arma si è inceppata, poi lo studente si è puntato la pistola alla testa togliendosi la vita. Il killer è Jaylen Fryberg, uno studente del primo anno di liceo che su Twitter ieri aveva lanciato questo messaggio: “Non durerà, non potrà mai durare”. Dalle prime indagini risulta che Fryberg avesse da qualche tempo problemi con la ragazza.

Tutti ricordano ancora le tantissime stragi simili a questa come quella alla Columbine High School, in Colorado, o quella alla Sandy Hook Elementary School di Newtown, in Connecticut, solo per citare alcune di quelle più note. Forse il problema è da ricondurre alla troppa facilità di appropriarsi di un’arma negli Stati Uniti. Ancora non è chiaro come il ragazzo-killer se la sia procurata ma ora, a causa di questo gesto folle, un ragazzo è morto e almeno altri 4 sono feriti di cui tre in condizioni gravissime. Gli agenti sarebbero giunti sul posto quando il killer si era già suicidato. Intanto, in una chiesa che si trova nell’area del campus i genitori hanno potuto riabbracciare i propri figli immediatamente evacuati dall’edificio principale del liceo.

Davide Chiossi: