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Screzi con De Blasio: Bolsonaro non va a New York

Non andrà più a New York Jair Bolsonaro, il presidente brasiliano che, il prossimo 14 maggio, era atteso dal riconoscimento come “Persona dell'anno”. Bolsonaro, infatti, ha depennato l'appuntamento nella Grande mela dalla sua agenda a quanto pare per dissensi con il sindaco cittadino, Bill De Blasio, del quale il sito del Folha de S. Paulo cita alcune “resistenze” e anche “attacchi deliberati” nei confronti del previsto ospite il quale, pur a fronte di un impegno istituzionale piuttosto importante, vista la presenza di grossi nomi fra gli sponsor (Delta Air Lines, Financial Times e Bain & Co, che poi si erano ritirati), ha deciso di declinare l'invito. Le rimostranze di Planalto puntano su quanto disse proprio Bill De Blasio tempo fa nel corso di un'intervista alla radio, durante la quale aveva parlato di Bolsonaro come di una “persona non benvenuta a New York per le sue note posizioni razziste, omofobe e misogene”, paventando inoltre che numerose sedi istituzionali si erano rifiutate di organizzare la premiazione a causa della sua presenza. Chi aveva accettato, invece, era il Museo di Storia naturale, sul quale erano state poi esercitate pressioni affinché rivedesse la sua posizione, che sarebbe apparsa poco opportuna viste quelle del presidente brasiliano sull'Amazzonia.

La disputa 

Non smette di far discutere, dunque, la figura di Jair Bolsonaro, ormai a sette mesi dalla sua elezione e a quattro dal suo giuramento. La scelta degli organizzatori della serata di premiarlo come persona dell'anno aveva sollevato alcune polemiche già nei giorni scorsi anche se, nelle motivazioni, lo sponsor aveva puntato sulle relazioni internazionali intraprese, non da ultimo con gli Stati Uniti. In effetti, nella motivazione si parlava di “ferma intenzione di promuovere legami commerciali e diplomatici più stretti tra Brasile e Stati Uniti e il suo fermo impegno a costruire una partnership forte e duratura tra i due nazioni”. Un riconoscimento piuttosto prestigioso dal momento che, negli anni precedenti, lo hanno ricevuto personalità come l'ex presidente Bill Clinton e l'ex sindaco newyorkese Michael Bloomberg.

Ora, saltando il viaggio a New York, non è chiaro cosa Bolsonaro deciderà di fare con gli altri impegni previsti: il 15, infatti, i suoi sostenitori avevano organizzato per il presidente brasiliano un incontro a Miami con alcune personalità, fra le quali il senatore repubblicano Marco Rubio. 

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