Un tunnel di 500 metri per favorire il passaggio dei jihadisti dell’Isis dalla Turchia alla Siria. E’ questa la scoperta avvenuta durante le operazioni di bonifica delle forze di sicurezza curde a pochi giorni dalla conquista di Tel Abyad, dopo una dura battaglia di quasi 12 ore. Il passaggio segreto sarebbe stato utilizzato dai miliziani del Califfato come via per permettere ai foreign fighters di raggiungere Raqqa, ma anche il tragitto più veloce per rifornire di armi gli uomini di al Baghdadi.
Il tunnel li avrebbe portati prima oltre il confine e poi verso la capitale dello Stato Islamico, che da Tel Abyad dista circa 80 chilometri. A diffondere la notizia è stata l’agenzia di stampa curda Anha secondo la quale il passaggio sotterraneo ha permesso ai miliziani di sfuggire ai raid della coalizione. Un portavoce del gruppo Burkan El-Firat, che ha sostenuto la riconquista della città siriana, ha affermato che il tunnel si trova a una profondità di circa 3 metri, ed è alto all’incirca 2 e largo 1,5 metri.
Intanto oltre 500 persone hanno potuto far rientro nelle loro case a Tel Abyad, dove i curdi hanno reso accessibile l’area dopo l’opera di bonifica. Il confine è stato riaperto solo questa mattina e le prime famiglie che si erano rifugiate in Turchia a causa degli scontri hanno dato inizio a un flusso migratorio destinato a continuare ancora per molto se si considera che in meno di 3 settimane sono stati quasi 23 mila i siriani fuggiti dall’Isis.