Alle quattro di notte il gruppo terrorista di Boko Haram ha attaccato con quattordici veicoli e due mezzi blindati alcune postazione dell’esercito del Ciad nella cittadina di Gamboru. I soldat hanno risposto all’aggressione ottenendo di cacciare i jihadisti dal territorio. Intanto sono centomila le persone in fuga dal Nord della Nigeria per raggiungere il confinante Niger nella speranza di sfuggire ai violenti assalti degli estremisti islamici. “La vostra alleanza non porterà a nulla, vi uccideremo tutti uno ad uno” è la minaccia del leader Abubakar Shekau, a capo del gruppo terroristico, che con un video pubblicato su youtube risponde alla formazione di una forza nazionale di circa 7 mila uomini che l’Unione Africana ha deciso di schierare per combattere le forze jihadiste.
L’esercito messo in campo contro Boko Haram è formato principalmente dai soldati del Ciad, Niger e del Camerun ma la notizia sembra rendere ancora più spavaldi i terroristi che nel video, attraverso il loro portavoce ironizzano: “Radunate tutte le vostre armi e affrontateci. Siete i benvenuti! Inviate 7000 soldati? Perché non ne inviate 70 milioni? Settemila sono pochi, li cattureremo uno a uno. Le truppe di Allah vinceranno sugli infedeli. Non può esserci tregua tra di noi fino alla morte”.
Un allarmante messaggio che vuole rendere la misura di una guerra al terrorismo sempre più incalzante, ma che non intimorisce le milizie del Paese. “Le nostre forze armate si difendono e avanzano sempre, contro qualsiasi nemico – assicura il generale del Ciad, Ahmat Dari Bazine – Siamo pronti ad affrontarli. Sono solo piccoli banditi, teppisti. È una setta criminale, non un esercito che rispetta le convenzioni internazionali”