Nicolas Sarkozy ĆØ stato rinviato a giudizio, in relazione all'inchiesta sui presunti reati di corruzione e traffico d'influenza nella quale ĆØ indagato assieme al suo avvocato, Thierry Herzog, e all'ex magistrato Gilbert Azibert. L'accusa per l'ex presidente della Repubblica francese, giĆ in stato di fermo la scorsa settimana nell'ambito dell'inchiesta sul presunto denaro libicoĀ che sarebbe stato utilizzato per finanziare la sua campagna elettorale, ĆØ accusato di aver tentato, nel 2014, di ottenere informazioni riservate dallo stesso Azibert che, all'epoca, ricopriva il ruolo di alto magistrato alla Corte di Cassazione. La richiesta, effettuata tramite il suo legale, sarebbe stata avanzata in merito alla procedura di restituzione delle sue agende, sequestrate durante l'inchiesta su un presunto finanziamento ottenuto da Liliane Bettencourt, erede di L'Oreal,Ā accuse dalle quali Sarkozy verrĆ poi scagionato.
L'inchiesta
Secondo l'accusa, Sarkozy avrebbe esercitato pressione sul magistrato dietro promessa di promozione, qualora gli fossero state restituite le sue agende, comunicando attraverso un numero anonimo e un'identitĆ fittizia, quella di Paul Bismuth, come sarebbe stato rilevato nelle intercettazioni effettuate nel corso dell'inchiesta. Per i pm, lo scopo dell'ex presidente era indurre Aizbert all'archiviazione delle accuse mosse contro di lui (relativi ai suddetti sospetti finanziamenti illeciti ottenuti durante la campagna per l'Eliseo del 2007). Secondo quanto riferito dalla stampa francese, sia il legale Herzog che il magistratoĀ Aizbert sono stati, al pari dell'ex Capo di Stato, rinviati a giudizio per violazione del segreto professionale.
L'altro filone
Poco piĆ¹ di una settimana fa, Sarkozy era stato tenuto in stato di fermo per due giorni, venendo altresƬ sottoposto a 25 ore complessive di interrogatorio in relazione al cosiddetto dossier libico, secondo il quale avrebbe ottenuto presunti finanziamentiĀ Ā per la sua prima corsa all'Eliseo,Ā da parte del raƬs libico Muhammad Gheddafi. L'accusa mossa contro l'ex presidente ĆØ “corruzione passiva, finanziamento illegale della campagna elettorale e occultamento di fondi pubblici libici”. Accuse che Nicolas Sarkozy ha sempre smentito.