In Cisgiordania torna a salire la tensione dopo la morte di un giovane palestinese a Kalandya, nei pressi di Ramallah durante una retata dell’esercito israeliano nel quale era stato dato l’ordine di bloccare due “attivisti sospettati di terrorismo”, come ha riferito la radio militare di Tel Aviv.
L’emittente ha poi precisato che uno dei due ha cercato di fuggire e per questo motivo le forze dell’ordine hanno iniziato a sparare alle gambe dopo avergli intimato più volte l’alt. L’uomo però ha proseguito nel suo tentativo di sottrarsi all’arresto e nella corsa è caduto da un tetto subendo ferite che ne hanno causato la morte.
Secondo quanto riportato dalle autorità, i sospetti stavano progettando un attacco terroristico. Il caso ha scatenato nuove tensioni facendo temere l’inizio di una nuova rivolta, in particolar modo dopo gli scontri di sabato e domenica alla spianata delle moschee di Gerusalemme tra giovani palestinesi e militari dello Stato ebraico, e dopo la morte giovedì di un palestinese di 50 anni ucciso dai soldati di Tel Aviv.
