Un nuovo capitolo si apre sull’intricata vicenda del cosiddetto Russiagate, ossia lo scandalo che in più di un’occasione ha rischiato di travolgere il presidente Donald Trump già all’indomani della sua elezione. Dopo la vittoria, i democratici denunciarono delle interferenze russe nelle elezioni presidenziali americane.
La mail incriminata
Ora, la commissione del Congresso che indaga sul caso ha scoperto una email sul tentativo di organizzare un incontro, lo scorso anno, tra i responsabili della campagna elettorale di Donald Trump e il numero uno del Cremlino, Vladimir Putin. La rivelazione è stata fatta dalla Cnn che, inoltre, ha segnalato che ad inviare la mail sarebbe stato Rick Dearborn, oggi vice capo gabinetto della Casa Bianca. Secondo quanto riportato dalla Cnn, nella mail inviata da Dearborn si parlerebbe di una persona non identificata e chiamata in codice “WV” impegnata giorno e notte nella ricerca di un canale giusto per contattare le alte sfere del Cremlino. L’emittente televisiva ha specificato che ancora non si sa nulla sull’identità della misteriosa persona che avrebbe dovuto incontrare il leader del Cremlino, ma suppone che la sigla “WV” sia un riferimento alla West Virginia, ossia dove questa persona si ritiene avesse dei forti contatti politici.
Chi è Rick Dearborn
Dearborn è stato capo di gabinetto di Jeff Sessions, oggi ministro della Giustizia di Trump, ed è stato tra i massimi collaboratori del miliardario durante le presidenziali. Ha contribuito all’organizzazione di un evento al Mayflower Hotel di Washington, nell’aprile del 2016, dove Trump ha tenuto un importante discorso elettorale di politica estera, seguito da un ricevimento al quale era presente anche l’allora ambasciatore di Mosca a Washington, Serghei Kislyak, tra i protagonisti del Russiagate.