E’ stato raggiunto l’accordo di riconciliazione tra Israele e Turchia dopo una crisi diplomatica durata sei anni. Questa mattina saranno annunciati a Roma, dove è in visita il premier israeliano Benjamin Netanyahu, i dettagli dell’intesa; l’accordo vero e proprio sarà siglato martedì prossimo dal direttore generale del ministero degli Esteri israeliano, Dore Gold, e dalla sua controparte turca.
Oggi nella capitale, da parte turca, è presente il sottosegretario agli Esteri Feridun Sinirlioglu, che ha condotto i negoziati con Israele negli anni scordi. Il team israeliano sarà guidato da Joseph Ciechanover, inviato speciale del primo ministro, e Yaakov Nagel, consigliere per la sicurezza. Gli ultimi dettagli del documento erano stati definiti in un incontro a Istanbul fra il capo del Mossad Yossi Cohen e il capo dell’Intelligence interna turca Hakan Fidan alcuni gironi fa.
La crisi diplomatica tra i due Paesi mediterranei era iniziata nel 2010 dopo un blitz delle forze speciali israeliani sulla nave battente bandiera turca “Mar Marmara” – che stava per forzare il blocco a Gaza – uccidendo 9 cittadini turchi. A Roma il premier Netanyahu terrà anche un incontro cruciale con il Segretario di Stato americano John Kerry. Sul tavolo, il rilancio del processo di pace con i palestinesi, fermo da due anni, e il prossimo rapporto del Quartetto – Usa, Ue, Russia e Onu – sui Territori occupati, critico con Israele.