La chiave per risolvere lo scontro traĀ IranĀ e Stati Uniti ĆØ nelle mani di Washington, e senza dubbio se gli americani vanno oltre le parole e compiono passi concreti per togliere le sanzioni illegali contro l'IranĀ la situazione cambierĆ ”. CosƬ il presidente della Repubblica Islamica, Hassan Rohani, durante l'incontro a Teheran con la delegazione giapponeseĀ guidata dal premier Shinzo Abe.
Il nodo sanzioni
“La responsabilitĆ della situazione attuale nelle regione ĆØ degli Stati Uniti, perchĆ© sono loro ad averla creata con la guerra economica contro l'Iran, quindi per stabilire la pace e la sicurezza dobbiamo iniziare dal punto in cui l'instabilitĆ ĆØ iniziata, cioĆØ l'imposizione delle sanzioni. Quando saranno eliminate, nella regione emergeranno nuove relazioni“, ha aggiunto Rohani, ribadendo che Teheran non vuole “il fallimento dell'accordo sul nucleare“.
Cooperazione
Ribadendo che la Repubblica islamica non ĆØ interessata alle armi nucleari, il suo presidente ha detto di capire “la sensibilitĆ del Giappone sulla produzione di armi nucleari, visto che siete stati vittima delle armi nucleari Usa, come anche noi di quelle chimiche di Saddam Hussein“. Nel colloquio con Abe, Rohani ha inoltre sottolineato che il suo Paese ĆØ “pronto per una cooperazione con il Giappone sulle questioni regionali, sulla ricostruzione della Siria” nonchĆ© a contribuire “alla fine della guerra in Yemen e alla lotta contro il terrorismo“.Ā
L'incontro
Abe si eraĀ in precedenza dettoĀ “ottimista” su “cambiamenti positivi nel prossimo futuro” rispetto alle tensioni traĀ IranĀ e Stati Uniti sul dossier del nucleare. “Non saremo noi a iniziare una guerra con gli Usa, ma se ci dovesse essere la nostra riposta sarĆ forte”, aveva ribadito durante la conferenza stampa congiuntaĀ Rohani, secondo cui “quando sarĆ finita la guerra economica degli Stati Uniti contro l'IranĀ ci saranno grandi sviluppi nella regione”. Ringraziando il primo ministro nipponico per il sostegno dato all'intesa sul nucleare, Rohani aveva assicurato che Teheran “vuole continuare con l'accordo e tutte le sue mosse saranno prese in linea con quanto esso prevede e con il suo articolo 36”.Ā