Pablo Llarena, giudice del Tribunale Supremo spagnolo, ha ritirato il mandato d'arresto europeo spiccato nei confronti di Carles Puigdemont e dei quattro ex ministri catalani che si trovano con lui in Belgio. Restano in piedi, hanno specificato fonti vicine al dossier sentite da El Pais e La Vanguardia, i mandati emessi in Spagna. Appresa la notizia la Procura di Bruxelles ha fatto sapere di attendere chiarimenti su questa decisione in modo da poter decidere i prossimi passi giudiziari. Proprio ieri la Camera di consiglio di Bruxelles ha fissato al 14 dicembre la decisione sull'estradizione o meno di Puigdemont e degli altri quattro colleghi.
Proteste
Meno clemente il Tribunale Supremo è stato con l'ex vicepresidente Oriol Junqueras, l'ex ministro Joaquim Forn e i “due Jordi” Sanchez e Cuixart, cui è stata negata la scarcerazione. Decisione che ha portato migliaia di persone in piazza a Barcellona. Al grido di “Llibertat” i manifestanti hanno chiesto la liberazione dei 4 “detenuti politici”. La condizionale è stata invece concessa ad altri sei ex ministri, sia pure dietro pagamento di una cauzione da 100 mila euro.
Verso le elezioni
Il tutto avviene quando mancano due settimane alle elezioni per il rinnovo della Generalitat. Di fatto il fronte indipendentista, al governo sino a pochi giorni fa, si presenterà all'appuntamento indebolito dai provvedimenti giudiziari. Per il capogruppo di Erc, il partito di Junueras, Joan Tardà, il rifiuto di liberare tutti i “detenuti politici” è una “vendetta” dello Stato spagnolo. Per la segretaria Marta Rovira, Madrid “vuole vincere senza avversari”, impedendo al leader del primo partito catalano di fare campagna.
Sondaggi
Secondo un sondaggio Cis, gli indipendentisti con 66-67 seggi su 135 nel Parlament potrebbero perdere l'attuale maggioranza assoluta. Erc arriverebbe primo con 32 seggi, di poco davanti agli “unionisti” di Ciutadanos (Cs) con 61-62, e alla lista di Puigdemont (JxCAT). I tre partiti “spagnoli” (Cs, Psc e Pp) si fermerebbero a 60 deputati e Podemos a 9 sarebbe l'ago della bilancia fra i due fronti. Venerdì però un altro sondaggio dava la maggioranza assoluta ai secessionisti e una chiara vittoria a Erc davanti a JxCAT, Cs e Psc. Ma Puigdemont e Junqueras dovranno fare campagna dall'esilio belga e dal carcere di Madrid.