Sembra allontanarsi lo storico vertice Donald Trump-Kim Jong-un in programma per il 12 giugno a Singapore. La Corea del Nord ha nuovamente minacciato di farlo saltare se gli Stati Uniti continueranno con i loro comportamentti “illeciti e scandalosi”.
Monito
In una nota diffusa dall'agenzia di regime, la Kcna, Choe Son-hui, “numero due” al ministero degli Esteri, ha detto che il vertice del 12 giugno dipenderà interamente dalle decisioni e dai comportamenti degli Stati Uniti.
“Se gli gli Usa ci incontreranno in una sala di riunione o dovranno affrontare lo showdown nucleare dipende interamente dalle decisioni e da comportamento degli Stati Uniti”. “Nel caso in cui gli Usa offendano la nostra buona volontà e continuino nei loro atti illeciti e oltraggiosi, suggeriremo alla nostra leadership di riconsiderare il summit”. Sull'atteso incontro non sembra prevalere l'ottimismo, dopo che settimana scorsa la Corea del Nord aveva cancellato all'ultimo minuto un incontro tra funzionari di Pyongyang e di Seul.
La chiusura
Nel frattempo Pyongyang ha chiuso il sito da cui ha condotto i suoi test atomici. Le condizioni meterologiche hanno consentito di svolgere già oggi le cerimonia di smantellamento. Gli otto reporter di Seul hanno raggiunto oggi Wonsan, in Corea del Nord, a bordo di un volo di Stato. Nella località nord-coreana erano presenti da ieri i loro colleghi statunitensi, britannici, russi e cinesi che erano partiti ieri da Pechino per assistere all'evento, dopo che le autorità nord-coreane hanno accettato la lista di giornalisti presentata dal governo del Sud.