Regno Unito addio

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Se non riusciamo a chiudere l'accordo” con Londra “entro la fine del 2020, ci troveremo in una situazione molto pericolosa, che nuocerà più al Regno Unito che all'Ue”. Così la presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen, intervenendo in aula a Strasburgo. “Visto che l'Unione potrà continuare a beneficiare del mercato unico, dell'unione doganale, degli accordi internazionali che abbiamo chiuso con i nostri partner – ha aggiunto -. L'agenda di fronte a noi è estremamente impegnativa. Finirà nel dicembre del 2020: ci lascia poco tempo”.

Fuori il 1 febbraio

Secondo la presidente della Commissione “con la chiara vittoria” elettorale di Boris Johnson, che ora ha la maggioranza assoluta a Westminster, “possiamo dare per scontato che ci sarà la ratifica dell’accordo di recesso” alla Camera dei Comuni. Dal 1° febbraio prossimo, dunque, il Regno Unito non farà più parte dell’Unione e nel periodo transitorio, fino a dicembre 2020, “occorrerà definire le future relazioni” tra le due sponde della Manica. “Il futuro partenariato – ha detto la presidente – non sarà una ‘fine’, ma ‘un nuovo inizio’, per nuove relazioni tra buoni vicini”. Contestata in aula dagli eurodeputati inglesi pro-Brexit, Von der Leyen ha affermato: “grazie a Dio, continueremo, anche senza di voi, a costruire un buon partenariato con il Regno Unito”.