Un “alto numero di bambini”, tra i quali portatori di handicap o con problemi mentali vengono reclutati in Iraq come combattenti, per essere trasformati in scudi umani o come kamikaze, in alcuni casi sottoposti a sevizie o abusi sessuali.
“Si tratta di un problema enorme”, ha dichiarato da Ginevra Renate Winter, una dei 18 esperti indipendenti, membri del Comitato dei diritti dei minori delle Nazioni Unite, il cui compito consiste nell’assicurare che gli Stati rispettino i trattati internazionali relativi ai diritti dei minori.
“I bambini vengono utilizzati come kamikaze, compresi i bambini handicappati e quelli che sono stati venduti ai gruppi armati dalle loro famiglie”, sottolineano gli autori del rapporto. Molti di questi minori vengono brutalmente usati per proteggere le installazioni dell’Isis dai raid aerei, obbligati a lavorare ai posti di controllo e a fabbricare le bomba per i jihadisti.
Sebbene il comitato abbia sottolineato che la violazione dei diritti dell’infanzia non sia solo da parte degli estremisti islamici, ma anche da altre realtà vicine, la Winter lancia un appello esortando le autorità di Baghdad a fare il possibile per difendere i bambini, anche in un contesto difficile come quello dei territori occupati dall’Isis.
