Nell’attesa che il governo spagnola decida per l’attivazione dell’articolo 155 che permette il commissariamento del Govern di Barcellona – che molto probabilmente risponderà dichiarando la “Republica” indipendente di Catalogna – re Felipe VI, parlando da Oviedo, ha denunciato “l’inaccettabile tentativo di secessione” catalano e ha sottolineato che la Catalogna “è e sarà una parte essenziale della Spagna”.
Situazione da risolvere con le legittime istituzioni democratiche
Re Felipe, inoltre, ha assicurato che la Spagna “farà fronte all’inaccettabile tentativo di secessione di una parte del suo territorio nazionale e lo risolverà con le sue legittime istituzioni democratiche, nel rispetto della Costituzione e dei valori e principi della democrazia parlamentare”. Nel frattempo il premier Mariano Rajoy ha confermato di aver concordato le misure di commissariamento che saranno varate dal governo. Il capo negoziatore del Psoe, Carmen Calvo, ha spiegato che Tra le altre cose, Madrid prenderà il controllo dei Mossos, la polizia catalana, dei media pubblici Tv3 e Catalunya Radio, oltre che dei conti della Generalità e delle competenze del presidente Carles Puidgemont.
I leader europei sostengono Rajoy
Dopo aver ribadito che l’articolo 155 “non suppone l’uso della forza”, il presidente dell’Europarlamento, Antonio Tajani, ha sottolineato che quando “alcuni seminano la discordia ignorando deliberatamente le leggi è necessario ricordare l’importanza del rispetto dello stato di diritto“. “La forza dell’Europa e il suo potere morbido sono fondati sul diritto”, ha affermato il presidente della Commissione europea Jean Claude Juncker, mentre il presidente del consiglio europeo, Donald Tusk, ha tenuto a sottolineare che “la legge deve essere rispettata da tutti coloro che partecipano alla vita pubblica”.
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