Strage di bambini in Yemen, dove un raid condotto dalla coalizione a guida saudita ha colpito uno scuolabus che si trovava nel mercato di Dahyan, nel nord di Saada. Il bilancio finale è di 45 morti, fra cui 29 minori di età inferiore ai 15 anni. L'emittente Al-Masirah, vicina ai ribelli sciiti filo-iraniani Houthi, ha riportato un bilancio diverso, con 39 scolari morti e il ferimento di altri 51, di cui 40 in modo grave.
Condanna
La strage ha innescato una forte indignazione tra le organizzazioni per i diritti umani. L'Agenzia dell'Onu per l'infanzia, Unicef, si è detta molto preoccupata: “Sto guardando con orrore le immagini e i video provenienti da Saada in Yemen e non ho parole. Era un obiettivo militare? Perché i bambini vengono uccisi?”, ha twittato la rappresentante dell'Unicef nello Yemen, Meritxell Relano. La Croce rossa ha affermato invece che “secondo il diritto internazionale umanitario, i civili devono essere protetti durante il conflitto”.
La coalizione
Il portavoce della coalizione militare araba che combatte in Yemen, il colonnello Turki Al-Maliki, ha invece definito “legittimo” il raid compiuto: il militare saudita ha spiegato che gli attacchi sono una risposta alle milizie ribelli Houthi “responsabili del lancio di un missile balistico contro il Sud del regno arabo, che mercoledì ha ucciso una persona e ne ha ferite altre 11“.
La guerra
Di sicuro e' una delle stragi peggiori registrate finora in Yemen. Dal 2015, l'Arabia Saudita, gli Emirati Arabi Uniti e i loro alleati hanno lanciato l'operazione “Decisive Storm” per permettere al governo internazionalmente riconosciuto del presidente Abd Rabbuh Mansour Hadi di riconquistare le aree dello Yemen occupate dai ribelli Houthi. In tre anni di guerra, oltre 10 mila persone sono state uccise, i feriti ammontano a decine di migliaia, mentre fame, colera e la difterite minacciano la popolazione civile. Riad è accusata di compiere raid aerei indiscriminati che non tengono conto delle vittime civili collaterali. Ma negli ultimi mesi, i ribelli Houthi hanno aumentato il numero di attacchi missilistici contro l'Arabia Saudita.