Le proteste dei gilet gialli superano i confini della Francia e approdano in Portogallo. Nel Paese delle penisola iberica, le manifestazioni sono iniziate – nelle principali città – alle 7 del mattino. Nonostante le previsioni, però, non sono molte le persone che sono scese in strada. A Lisbona centinaia di persone stanno manifestando e, a piazza Marques del Pombal, la polizia – come riferisce l'edizione online de “Il Fatto Quotidiano” – ha arrestato tre dimostranti con l'accusa di resistenza a pubblico ufficiale. In base a quanto comunicato dal Diario de Noticias, uno dei fermati è membro del Partido Nacional Renovador, partido di estrema destra. I manifestanti sono scesi in strada e hanno cercato di bloccare il traffico in diverse parti del Paese: a Porto, otto persone sono state identificate e un'altra è stata arrestata. Manifestazioni sono in corso anche a Brega, nel nord del Portogallo, e a Faro, nella regione meridionale dell'Algarve.
Decima vittima a Parigi
Nel frattempo, a Parigi, un automobilista è rimasto ucciso questa notte in un incidente stradale provocato da un blocco dei gilet gialli a Perpignan, nel sud-ovest del Paese. Sale così a dieci il bilancio delle vittime dall'inizio della mobilitazione. Il procuratore di Perpignan, Jean Jacques Fagni, ha confermato la morte dell'automobilista, che ha tamponato un camion fermo a un blocco stradale all'ingresso dell'autostrada.
Per il sesto sabato consecutivo, diversi gruppi di manifestanti si sono dati appuntamento sul web per nuove manifestazioni. Un raduno è fissato a Versailles, a una trentina di chilometri da Parigi, che per il momento è tranquilla. Questa mattina è stato bloccato anche l'accesso al traforo del Monte Bianco. Lunghe file sulla A7 dove i gilet gialli hanno bloccato l'autostrada a sud di Lione.