Continua l'escalation delle manifestazioni antigovernative a Hong Kong dove si è così arrivati al nono weekend consecutivo di proteste. In principio, le protesteerano state innescate dalla volontà del governo locale di sostenere una legge che avrebbe facilitato l'estradizione in Cina, ma sono proseguite anche dopo che la legge era stata ritirata. Ora si manifesta contro il governo cinese e la sua eccessiva ingerenza nella regione semi-autonoma e per chiedere maggiore autonomia.
Il blocco dei trasporti
Nella giornata di oggi, i manifestanti hanno bloccato – nell'ora di punta del mattino – le porte dei treni e dei binari della ferrovia e della metropolitana. La società di gestione dell'Mtr ha dichiarato che il servizio è stato parzialmente sospeso su quattro linee a causa di una serie di blocco accidentale. Questa è la terza volta, in tre settimane, che i manifestanti interrompono il servizio ferroviario.
Sciopero a sostegno della democrazia
Ma la giornata nera per i trasporti non si è conclusa qui. Infatti, oltre 200 voli sono stati cancellati nell'ambito dello sciopero generale indetto a sostegno della democrazia. L'emittente pubblica Rthk ha comunicato che le cancellazion riguardano soprattutto vettori nazionali come Cathay Pacific e Hong Kong Airlines. Lo sciopero di oggi è uno dei pochi che si sono verificati nella regione: è il primo degli ultimi 50 anni. Secondo gli organizzatori, che hanno confermato la partecipazione di circa 14 mila persone di 20 diversi settori, allo sciopero hanno aderito anche molti impiegati statali.
I tafferugli con la polizia
Nelle proteste del fine settimana, si sono verificati anche dei tafferugli con la polizia che ha usato i gas lacrimogeni contro i manifestanti che a loro volta avevano gettato agli agenti diversi oggetti. Gli scontri tra polizia e attivisti si stanno svolgendo a Lung Cheung Road, nella zona di Wong Tai Sin. Secondo testimoni citati dal Guardian un'automobile ha cercato di forzare il posto di blocco creato dai manifestanti vicino al centro commerciale di Yuen Lueng. L'auto è stata circondata dai manifestanti che hanno costretto il conducente ad uscire. A quel punto è cominciata una colluttazione tra lui ed alcuni attivisti. Altri hanno cercato di intervenire per fermare gli scontri, il conducente è stato ferito ma è riuscito a salire in auto e a ripartire.
Gli effetti sul mercato
Nel terzo giorno di proteste contro il governo, la Borsa di Hong Kong scivola e cede il 2,9%. In profondo rosso anche gli altri listini asiatici dopo l'inasprirsi delle trattative tra Usa e Cina sui dazi. Affonda l'indice del comparto tecnologico coreano. La situazione negatica si riflette anche sulle Borse europee che proseguono in forte calo con le tensioni tra Usa e Cina e la minaccia di Trump di imporre nuovi dazi da settembre. Sui listini pesano anche le proteste di Hong Kong che affossano il settore del lusso. Prosegue in rialzo l'euro sul dollaro.