Sulla questione migranti, il presidente del Parlamento europeo, Martin Schulz, è ottimista e conta sul fatto che domani i ministri dell’Interno europei troveranno alla fine l’accordo sul programma volontario per ricollocare 160 mila profughi tra tutti i 28 Paesi dell’Unione. “Ci saranno alcune discussioni, ma alla fine ci sarà un accordo sul ricollocamento dei 160mila migranti”, ha dichiarato all’emittente tedesca Deutschlandfunk.
La cancelliera tedesca Angela Merkel ha chiesto agli altri leader europei di condividere la responsabilità della gestione della più grave crisi migratoria dalla Seconda guerra mondiale al vertice di emergenza di mercoledì. La proposta su cui si discute prevede che, se ci sarà l’accordo al vertice di ministri dell’Interno di domani, vengano ricollocati all’interno del blocco altri 120.000 richiedenti asilo nei prossimi due anni, oltre alla quota di 40.000 già concordata. Gli Usa, da parte loro, hanno assicurato che accoglieranno 185.000 profughi nei prossimi due anni.
In merito alla recente vittoria del partito di Syriza in Grecia, il presidente Schulz si è detto critico sulla decisione di Alexis Tsipras di rinnovare l’alleanza con il partito della destra nazionalista Anel per formare il nuovo governo greco. Parlando alla radio ‘France Inter’, il socialista tedesco ha asserito di non capire la scelta del premier greco di governare con Anel che ha solo il 4% dei voti. “Ho chiamato Tsipras una seconda volta e gli ho chiesto perché continua a governare con questo strano partito di destra. Mi ha detto cose che sembravano convincenti, ma che alla fine mi sono parse un po’ bizzarre”.