Un nuovo episodio di vandalismo e di sfregio di stampo antisemita si è verificato la notte scorsa in Francia. È stata profanata la stele commemorativa dell’antica sinagoga nel centro di Strasburgo. Lo hanno riportato i media d’Oltralpe, tra cui l’Alsace, e l’ha segnalato il Comune della città nell’est della Francia tramite un post su Facebook del vicesindaco Alain Fontanel. “La storia, purtroppo, si ripete. La stele che evoca quel dramma, davanti alla place des Halles, è stata vandalizzata questa notte. Molto probabilmente, sfortunatamente, un nuovo atto antisemita nella nostra città. Faremo tutto il possibile, insieme alle forze di polizia, per assicurare alla giustizia i responsabili”, ha scritto.
La segnalazione
Il monumento commemorativo dell’incendio appiccato dai nazisti nel 1940 all’antica sinagoga è stato buttato giù dal piedistallo. Nelle immagini, infatti, si denota che la stele commemorativa di marmo non è più sul proprio supporto, ma rovesciata a terra. Sul monumento si legge: “Qui si ergeva dal 1898 la sinagoga di Strasburgo, incendiata e distrutta dai nazisti il 12 settembre 1940”. Un passante, attorno alle 9, aveva segnalato il danno e la polizia è giunta sul posto per constatare l’accaduto.
La condanna del presidente del Parlamento europeo
Il presidente del Parlamento europeo, Antonio Tajani, con un tweet ha commentato ed espresso una ferma condanna su quanto è successo nella capitale dell’Alsazia: ha chiesto che i responsabili del gesto siano “puniti severamente” e ha ribadito la necessità di agire “rapidamente e con determinazione per fermare la recrudescenza dell'antisemitismo”.
Un altro recente episodio nel cimitero ebraico di Quatzenheim
Pochi giorni fa in Francia era avvenuto un altro grave fatto della medesima matrice con la profanazione di circa 90 tombe all’interno del cimitero ebraico di Quatzenheim, sempre in Alsazia. Un’azione studiata e non causale proprio nel giorno in cui in tutto il Paese si erano svolte manifestazioni contro l’antisemitismo. Nel cimitero ebraico oggetto di tali atti si era recato il capo dello Stato Emmanuel Macron che successivamente era anche tornato a Parigi per fare visita al Memoriale della Shoah insieme ai presidenti del Senato, Gerard Larcher, e dell’Assemblea nazionale, Richard Ferrand.