A due giorni dall'intervento dei militari ad Harare il presidente dello Zimbabwe, Robert Mugabe, torna ad apparire in pubblico, partecipando a una cerimonia per il conferimento di lauree a un'universitร . L'ateneo โZimbabwe Open Universityโ si trova alla periferia della capitale. Vestito con copricapo e abiti accademici, Mugabe ha camminato lentamente su un tappeto rosso assieme ad altre personalitร verso un palco mentre una banda suonava. Al suo ingresso in un tendone alcune migliaia di studenti e ospiti si sono alzati in piedi. Dal palco il presidente si รจ unito al coro dei presenti che ha intonato l'inno nazionale e ha annunciato l'apertura della cerimonia tra gli applausi della folla.
Trattative
Le Forze armate dello Zimbabwe hanno, nel frattempo, confermato di essere in trattative con il capo dello Stato per trovare una via di uscita alla situazione creatasi in questi giorni e contano di individuarla โprestoโ. โLe Forze di difesa dello Zimbabweโ, scrive il sito del quotidiano governativo Herald citando un comunicato delle Zdf, โhanno detto che al momento sono impegnate con il Comandante in capo presidente Robert Mugabe su come procedere e informeranno la nazione sul risultato appena possibileโ. Le Zdf, premette il sito senza fare nomi, โdicono che significativi progressi sono stati compiuti nella loro operazione per eliminare criminali attorno al presidente Mugabeโ. Mercoledรฌ, nel loro precedente comunicato letto in tv, le Forze armate avevano sostenuto che l'intervento simile a un colpo di Stato era finalizzato a eliminare proprio โcriminaliโ annidati โattorno a luiโ, a Mugabe.
L'apparenza inganna?
L'esercito ha cosรฌ smentito l'ipotesi di golpe che aveva allarmato le organizzazioni internazionali e la stessa Unione Africana, scesa in campo con il presidente sudafricano Zuma per trattare con entrambe le parti. E forse proprio al tentativo di far sembrare normale quanto sta avvenendo nel Paese puรฒ essere ricondotta l'uscita pubblica di Mugabe, mostrato cosรฌ ancora come il leader di uno Zimbabwe, di fatto, in mano ai militari.