Un referendum sulla āFrexitā entro sei mesi dallāeventuale elezione, poi lāuscita dalla Nato e dallāeuro per tornare al franco. Marine Le Pen ha inaugurato con un comizio a Lione la campagna elettorale del Front National per le presidenziali in Francia con un programma fortemente nazionalista grazie al quale tenta la scalata allāEliseo. āLāUnione Europea ĆØ un fallimento ā ha affermato ā occorre ritrovare una sovranitĆ ā. Nel caso venisse eletta, Le Pen intende avviare una trattativa con Bruxelles e dopo sei mesi al massimo, in caso di esito insoddisfacente, ĆØ pronta a ricorrere alla consultazione popolare per lasciare lāUnione.
Lāaltro tema caldo con cui ha infiammato la platea ĆØ quello della lotta al terrorismo. Eā ancora fresco il ricordo dellāultimo attentato al Louvre per non far leva su un argomento che negli ultimi mesi ha provocato lutti, paura e smarrimento nei francesi. āChiuderĆ² i luoghi di predica degli islamisti radicali ā ha promesso Marine Le Pen ā e i francesi schedati con la āsā (vale a dire i radicalizzati tenuti sotto osservazione dallāintelligence, ndr) saranno puniti con una pena di indegnitĆ nazionaleā. āDa queste presidenziali ā ha affermato ancora – dipenderanno la continuitĆ della Francia come nazione libera, la nostra esistenza come popoloā. E tra le misure proposte ci sono lāimmediata espulsione degli stranieri che commettono reati e il potenziamento delle forze dellāordine. Un programma che strizza lāocchio al nazionalismo di Trump, per il quale Marine Le Pen ha avuto parole di simpatia e ammirazione.
Resta da vedere quale sarĆ il rapporto con la nipote Marion, esponente dellāarea cattolico-conservatrice, che in passato non sono stati sempre idilliaci. E soprattutto se si ripeterĆ , in caso di ballottaggio (a cui Marine Le Pen ĆØ data quasi per certa), lāalleanza tra sinistra e neogollisti per tagliarle la strada per lāEliseo.
Anche la āgaucheā ha aperto le danze ma la disastrosa presidenza Hollande pesa come un macigno sui socialisti che hanno scelto Benoit Hamon come candidato. Lāinvestitura questa mattina ma con la vistosa assenza sia del primo ministro Bernarde Cazeneuve che dellāex premier Manuel Valls, sconfitto una settimana fa alle primarie, oltre che di gran parte del gabinetto uscente.
Sempre a Lione, in una sfida a distanza con Marine Le Pen, si ĆØ presentato Jean-Luc MĆ©lenchon, candidato della sinistra radicale.