Sono passati soli tre mesi dall’insediamento e il governo svedese di centro-sinistra è già in crisi. Ieri, la legge sul bilancio presentata al Parlamento non è passata a causa dello schieramento dei Democratici svedesi con l’opposizione. Il premier Stefan Lofven ha quindi deciso di convocare le elezioni anticipate in modo che gli elettori possano “fare una scelta alla luce di questo nuovo scenario politico”. Ma secondo quanto previsto dal diritto svedese, Lofven potrà indire ufficialmente le elezioni anticipate solo il 29 dicembre. È quasi un record storico perché era dal lontano 1958 che non si tenevano elezioni anticipate in Svezia. Gli elettori saranno chiamati alle urne il prossimo 22 marzo.
“Non prenderò l’iniziativa di intavolare nuovi negoziati – ha dichiarato il premier svedese – Abbiamo formato un governo, abbiamo un budget: sarà così che ci presenteremo alle prossime elezioni”. Una tempesta era già nei paraggi del governo di centro-sinistra, soprattutto dopo le dichiarazioni di Mattias Karlsson, democrati di Svezia, il quale aveva annunciato che non avrebbe sostenuto la legge di bilancio proposta dal governo, ma quella dell’opposizione di centrodestra. Grazie alla sua politica anti-immigrazione, il partito di Karlsson, nelle elezioni di settembre era riuscito a diventare la terza forza politica del paese.