Una moratoria contro l'aumento delle tasse sui carburanti per “sedare” la protesta dei gilet gialli, culminata nella guerriglia urbana andata in scena a Parigi negli ultimi due sabati. Questa la mossa che, secondo fonti governative, sarà annunciata dal premier Edouarde Phillipe.
La proposta
Il provvedimento – una “sospensione” secondo il linguaggio tecnico – dovrebbe durare alcuni mesi ed essere accompagnato da misure per la “pacificazione“. Il capo del governo presenterà le proposte dell'esecutivo, decise ieri sera all'Eliseo con il presidente Emmanuel Macron ai deputati di Lrem nella riunione dei gruppi di questa mattina all'Assemblea Nazionale.
Critiche
Ma secondo l'opposizione repubblicana la moratoria è una soluazione “assolutamente insufficiente“. Quello che serve, secondo il capo dei senatori repubblicani Bruno Retailleau, è un “annullamento” puro e semplice. Se “è nel vero senso della parola, cioè un semplice ritardo nell'applicazione dell'aumento accise non avrà effetti, non calmerà proprio nulla”. Questa, ha aggiunto, “è un'offerta che è ben al di sotto di quanto vogliono i gilet gialli“. Per Retailleau “dobbiamo agire in fretta, domani rischia di essere troppo tardi. Potremmo non riuscire più a fermare la protesta. Macron deve prendere decisioni forti, non mezze decisioni o decisioni sbagliate. Non dobbiamo più nasconderci”.
Condanne
Ieri, intanto, sono stati condannati per direttissima a tre mesi di carcere due gilet gialli per l'incendio della prefettura di Puy-en-Velay (Alta Loira), durante le proteste di sabato scorso. Un terzo manifestante sarà processato il 7 gennaio. La durata della pena è stata patteggiata. Il primo dei due, un ventenne, è stato condannato a 12 mesi di carcere, 9 dei quali sospesi, per violenza aggravata, il secondo, un quarantenne, a 6 mesi, 3 dei quali sospesi, per tentato danneggiamento.