“Un colpo di stato istituzionale“. E’ ciò che starebbe accadendo in Francia secondo il candidato alle presidenziali francesi, Francois Fillon, nelle ultime settimane finito nell’occhio del ciclone in riferimento alle accuse di lavori fittizi in Parlamento a sua moglie Penelope e ai suoi due figli.
Resistere 15 giorni
Due settimane. Fillon ha chiesto ai suoi collaboratori, sostenitori e familiari di resistere per quindici giorni, secondo quanto riferito dalla radio Rtl. Inoltre, sempre citato dalla radio, Fillon avrebbe detto: “Questa storia non viene dal nostro interno, contrariamente alle voci che corrono. Viene dal potere, che non può vincere nel dibattito democratico ed ha quindi deciso di scendere su un altro terreno”. Poi, il candidato dei Republicains, ha aggiunto: “Vi chiedo un’immensa solidarietà. Vi chiedo di aspettare il risultato dell’indagine preliminare e di tirare poi tutte le conclusioni. Ciò di cui ho più bisogno, ciò da cui dipendo totalmente, siete voi. Ho bisogno di voi”.
Fillon non abbandona le presidenziali
Parlando dal Salon des Entrepreneurs di Parigi, inoltre, Fillon ha ribadito la sua intenzione di “andare fino in fondo” e di “restare candidato” per le presidenziali che si svolgeranno a marzo. “Sono stato scelto da 4 milioni di francesi. E’ una scelta democratica. Sono oggetto di attacchi calunniosi sull’impiego di mia moglie. Sono 30 anni che lavora con me. Sarò candidato all’elezione presidenziale perché porto un messaggio politico che, secondo me, è il solo che permetta il risanamento nazionale. Quando si sceglie di essere candidati alle presidenziali, non ci si può lamentare poi della violenza degli attacchi. Li si accetta, purtroppo, come scorie del nostro sistema democratico e li si affronta – ha dichiarato Fillon ai giornalisti -. Se avessero voluto mettermi in difficoltà, avrebbero potuto farlo prima. Ho sempre rispettato la legge. Non risponderò a nessuna domanda perché ho risposto ai giudici e alla Polizia. Sta a loro dire la verità. Non si può lasciare un candidato preso in ostaggio in questa condizioni” ha poi concluso.
Le reazioni dell’Eliseo
Dura replica dell’Eliseo dopo che il candidato della destra Francois Fillon ha accusato il potere di “un colpo di stato istituzionale” contro di lui nel quadro del Penelopegate. Sono accuse “inaccettabili”, “l’unico potere è quello della giustizia”, ha affermato la presidenza di Francois Hollande.