Partita di volley negata, rifiuta il cibo la condannata in Iran

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Ghoncheh Ghavami, la 25enne irano-britannica arrestata il 20 giugno scorso a Teheran per aver tentato di assistere alla sfida di volley tra Iran e Italia, è di nuovo in sciopero della fame. “Da sabato – ha raccontato al Guardian il fratello Iman Ghavami – non mangia cibi solidi e non assume liquidi”.

Ghavami, accusata di propaganda contro la Repubblica islamica e condannata un anno di carcere, aveva già iniziato uno sciopero della fame di due settimane prima della pronuncia della sentenza. Detenuta nel carcere di Evin a Teheran, ha già scontato 41 giorni di isolamento.

Da due anni il governo di Teheran ha esteso alla pallavolo una proibizione imposta alle donne di assistere alle partite assieme agli uomini: la motivazione ufficiale del divieto è che si vuole evitare di esporle ad oscenità verbali cui in genere si abbandonano i tifosi.