Non vogliamo le vostre speranze, vogliamo che vi uniate a noi“. Inizia con un appello l'intervento di Greta Thunberg – pubblicato oggi sull'edizione online del Frankfurter Allgemeine Zeitung – in occasione della prima manifestazione globale per il clima.
L'appello
“Questo sciopero viene fatto oggi – da Washington a Mosca, da Tromso a Ivercargill, da Beirut a Gerusalemme, da Shanghai a Mumbai – perché i politici ci hanno abbandonato“, ha scritto l'attivista sedicenne svedese sul principale quotidiano tedesco, insieme al volto tedesco della protesta Luisa Neubauer. “Abbiamo assistito a trattative lunghe anni per accordi sul clima miseri, abbiamo visto imprese a cui è stata dato il via libera per scavare la nostra terra, trivellare sotto il nostro suolo e per i loro profitti bruciare il nostro futuro“, scrivono le due ragazze. “I politici conoscono la verità sul cambiamento climatico e ciononostante hanno hanno ceduto il nostro futuro agli approfittatori, il cui desiderio di denaro veloce minaccia la nostra esistenza”, prosegue il testo pubblicato sull'edizione online di una delle principali testate tedesche.
Manifestazioni
Milioni di giovani parteciparenno alle manifestazioni di “FridaysForFuture“, per un totale di 123 Paesi coivolti. In Europai è l'Italia la più attiva, con 235 raduni organizzati. Seguono Francia (216), Germania (199), Svezia (129), Gran Bretagna (111), Spagna (65), Portogallo (36), Belgio (31), Irlanda (31) e Finlandia (26). Fuori dall'Unione europea i più attivi sono gli studenti Usa, con 168 manifestazioni. Ci sono,poi, Canada (54 raduni) e Australia (51). Significativa la partecipazione di diverse nazioni dell'America latina, tra cui Messico (28 raduni), Brasile (21), Argentina (18) e Cile (12).In Asia gli studenti più coinvolti sono quelli dell'India, con 29 proteste, mentre negli altri Paesi (Giappone, Nepal, Cina, Corea del Sud) la causa per il clima è considerata ancora poco rilevante.