“Non ci saranno primarie fra il presidente e il primo ministro”. Lo ha detto Le Foll, portavoce del governo francese in risposta alle notizie su un’imminente candidatura di Valls. “E’ inimmaginabile – ha chiarito Le Foll – se non per chi tende a confondere il proprio risentimento personale con l’interesse generale”. Il portavoce ha affermato che è possibile che Valls possa candidarsi ma in quel caso “non sarebbe più primo ministro”.
All’indomani delle primarie della destra, dunque, caos e tensioni nella sinistra non portano a mettere in discussione il ruolo di Hollande. L’Eliseo ha smentito in nottata le notizie di stampa secondo le quali il presidente – di ritorno da una visita in Africa – avrebbe immediatamente proceduto a un rimpasto e a una sostituzione proprio del primo ministro Manuel Valls.
Furioso per l’intervista di ieri del premier, che ipotizzava una sua candidatura anche contro Hollande alle primarie della gauche, il capo dello Stato ha voluto però gettare subito acqua sul fuoco per calmare la sua maggioranza. Almeno metà dei ministri, infatti, avrebbe fatto pressione sul capo dello stato per un chiarimento immediato con Valls.