Adnan al-Shukrijumah è morto. Uno degli uomini più vicini a Osama bin Laden, capo delle operazioni esterne di Al Qaeda, è stato ucciso oggi in un’operazione dell’esercito pachistano, contro una base segreta nel Sud Waziristan, la regione tribale parzialmente controllata dai talebani.
Al-Shukrijumah è uno dei più potenti islamisti uccisi nelle operazioni coordiante fra Pachistan e Stati Uniti, che vanno avanti da più di dieci anni nella speranza di stanare le cellule qaediste e arrivare ad una soluzione stabile con i talebani. Il leader jihadista era accusato di aver pianificato attentati a New York e Londra: 40enne di origini saudite, faceva parte della cerchia più vicina a Osama bin Laden e aveva l’incarico di occuparsi delle “operazioni esterne”, ovvero gli attentati e le azioni in Pachistan e Afghanistan. Il terrorista, inoltre, ha vissuto per ben 15 anni negli Stati Uniti.
Secondo fonti dell’intelligence pakistana, che ha condotto le operazioni, l’uomo sarebbe fuggito dal Nord Waziristan verso la zona sud: qui è in corso da metà giugno, una massiccia operazione militare dell’esercito nazionale contro i ribelli islamici. L’operazione è stata condotta nella regione di Shinwarsak, al confine con l’Afghanistan: un’area particolarmente piena di covi jihadisti, nascosti nei distretti tribali, in cui sorgono numerosi centri di addestramento. Secondo le stime dei militari, nella campagna “Zarb-i-Azb”, lanciata dopo un sanguinoso attacco all’aeroporto di Karachi, sono stati uccisi circa 1.200 miliziani islamici.
Al-Shukrijumah è stato più volte nominato dall’ideatore dell’attentato alle Torri gemelle, Khalid Sheikh Mohammed, detenuto a Guantanamo: l’uomo era accusato di aver pianificato, insieme ad altri militanti, gli attacchi alla metropolitana di New York nel 2009. È anche sospettato di aver avuto un ruolo nel progettare azioni di Al Qaeda in Gran Bretagna e in altri Paesi. Per queste ragioni, nei suoi confronti la magistratura dell’Eastern District di New York aveva spiccato nel luglio 2010 un mandato di cattura: sulla sua testa c’era una taglia di 5 milioni di dollari.