Il dramma dei rifugiati continua a scuotere il mondo. Guerre e povertà costringono un sempre maggior numero di persone ad abbandonare la propria terra per cercare fortuna altrove. La guerra civile e l’ascesa dell’Isis hanno cambiato nel profondo l’origine di queste migrazioni. Secondo l’Onu i siriani rappresentano la più grande popolazione di profughi al mondo dopo i palestinesi, che continuano a detenere questo triste record.
Sono infatti fuggiti in oltre 100 Paesi per evitare i massacri che dal 2011 si combatte nello Stato mediorientale. Con più di 3 milioni di rifugiati alla metà del 2104 rappresentano circa un quarto dei 13 milioni di profughi assistiti dall’Unhcr, l’Agenzia delle Nazioni Unite che si occupa di questo grave problema. I 5 milioni di palestinesi emigrati sono invece seguiti da un’altro ente dell’Onu, l’Unrwa. I siriani sono anche stati il più grande gruppo di richiedenti asilo in tutto il mondo nella prima parte del 2014, con 59.600 istanze, il 40% delle quali verso Germania e Svezia.
“Fino a quando la comunità internazionale non riuscirà a trovare una soluzione politica i conflitti in corso e per evitare che ne inizino altri continueremo a dover affrontare conseguenze umanitarie drammatiche” ha detto l’Alto Commissario dell’Onu per i rifugiati Antonio Guterres. Si stima che almeno 200mila persone siano morte dall’inizio della guerra in Siria e che almeno la metà della popolazione sia sfollata.