Nella Siria piegata da oltre quattro anni di violenze, l’inviato speciale dell’Onu, Staffan De Mistura, ha presentato alle autorità e alle opposizioni un piano per la transizione politica e la lotta al terrorismo. Lo riferise il quotidiano panarabo al Hayat che pubblica in anteprima alcuni stralci del documento.
Il piano prevede il sostengo fattivo di “un gruppo di contatto internazionale e regionale” e un processo articolato in tre fasi, con la formazione di tre organismi: un governo di transizione; un “Consiglio militare congiunto” che avrà il compito di coordinare le forze dell’opposizione e quelle governative per riformare gli apparati di sicurezza e combattere “i gruppi terroristici”; e un Congresso Nazionale che dovrà traghettare il Paese verso le elezioni. Viene inoltre sancita la sovranità nazionale e l’integrità del territorio siriano.
Nella bozza si sottolinea come il successo di questo processo di pace dipenderà dal “sostegno che sarà dato dalle parti regionali e internazionali” che aiuteraanno l’inviato Onu. A riguardo la Russia e gli Usa hanno già segnalato il proprio sostegno all’iniziativa di De Mistura.