Una cinquantina di persone, tra cui 12 civili, sono state uccise nelle ultime 24 ore in una serie di raid condotti in Yemen dalla coalizione araba a guida saudita contro postazioni dei ribelli sciiti Houthi, alleati dell'Iran. Lo riferiscono vari media della regione. I bombardamenti sono avvenuti nella provincia di Hodeida, sul Mar Rosso. Secondo l'Onu, altri raid compiuti il 26 dicembre avevano provocato 68 morti tra i civili, di cui 14 membri alla stessa famiglia nella stessa provincia di Hodeida e 54 in un mercato della provincia di Taiz.
La coalizione araba a guida saudita bombarda gli Houthi in Yemen dal marzo del 2015, ma non è finora riuscita ad avere la meglio sulla resistenza dei ribelli, che continuano a controllare la capitale Sanaa. Il governo internazionalmente riconosciuto del presidente Abd Rabbo Mansur Hadi, vicino all'Arabia Saudita, ha sede nella città meridionale di Aden.
La situazione nello stato della penisola arabica è sempre più drammatica. L'Arabia ha imposto un blocco da novembre che sta aggravando la situazione della popolazione civile, colpita da una devastante epidemia di colera che ha già colpito un milione di persone e fatto oltre 2000 vittime mentre la guerra civile ha ormai provocato 9000 morti, dei quali il 60% civili. Su circa 28 milioni di residenti, ben 20 si trovano nella condizione di dipendere dagli aiuti umanitari per poter sopravvivere. E con l'avvicinarsi della stagione delle piogge, a marzo, si teme che l'epidemia di colera possa ulteriormente aggravarsi.
