Attesissimi in tutto il mondo per le loro preziose rivelazioni: sono gli Spy Cables di Al Jazeera, una mole di documenti segreti della agenzie di spionaggio che riguardano il Mossad e che verranno resi pubblici dall’Al Jazeera’s Investigative Unit in collaborazione con il Guardian.
Da alcune indiscrezioni emergerebbe che nel 2012 l’Iran non stesse “eseguendo alcuna attività necessaria al fine di produrre armi”, un dettaglio di non poca importanza che smonterebbe quanto affermato da Benjamin Netanyahu all’Assemblea generale delle Nazioni unite, quando ha affermato la necessità di intervenire al più presto sulla questione del nucleare.
Il fatto che Teheran non stesse lavorando alla produzione di una bomba atomica mentre il premier israeliano ne annunciava un imminente realizzazione, porta a chiedere: quali toni potrà usare Netanyahu durante il tanto contrastato discorso al Congresso? Dunque gli Spy Cables potrebbero rivelare i dettagli di un rapporto, quello tra Usa e Israele, che si avvia verso un graduale ma sempre più netto raffreddamento.
Risale al mese scorso l’invito che il repubblicano John Boehner ha rivolto al premier israeliano per ospitarlo a Washington. Obiettivo: trattare l’argomento dell’arsenale nucleare in Iran. La conferenza di Netanyahu prevista per l’11 febbraio è stata spostata al 3 marzo suscitando l’imbarazzo del presidente americano che non era stato avvisato dell’intervento del premier, la cui presenza al Congresso in tempo di campagna elettorale ha attirato numerose polemiche. In conclusione, la pubblicazione di questi documenti potrebbe rivelarsi un colpo a favore di Obama imepegnato da tempo in braccio di ferro con il primo ministro israeliano sulle questioni mediorientali.