L’Isis sarà presto sconfitto. Ne è sicuro il presidente Usa, Barack Obama, che ha parlato di un Califfato sempre più “sulla difensiva” in Iraq e Siria, ricordando la morte di molti dei suoi leader e il declino dei suoi combattenti. “Oggi, sul terreno in Siria e Iraq, l’Isis è sulla difensiva e noi siamo all’offensiva”, ha spiegato il numero uno della Casa Bianca, dopo un incontro con il suo team di sicurezza nazionale presso la sede della Cia.
I jihadisti “non hanno registrato una sola operazione di terra che ha avuto successo dalla scorsa estate,” ha insistito Obama. “La loro leadership ha vissuto mesi difficili”, ha aggiunto, promettendo che l’offensiva della comunità internazionale contro l’Isis continuerà nelle settimane e nei mesi a venire. “Le fila dei loro combattenti sono stimate essere al loro livello più basso da due anni e sempre più persone tra di loro si rendono conto che stanno combattendo per una causa persa”, ha insistito Obama.
Affermando che l’unico modo per “distruggere l’Isis” è quello di porre fine alla guerra civile in Siria, il presidente degli Stati Uniti ha infine ribadito la determinazione degli Stati Uniti a proseguire gli sforzi diplomatici per porre fine “a questo terribile conflitto”. E a tal proposito ha ribadito la necessità di una “transizione che allontani Assad”.