La voce degli ultimi

venerdƬ 8 Novembre 2024
20.1 C
CittĆ  del Vaticano

La voce degli ultimi

venerdƬ 8 Novembre 2024

Obama chiede al Congresso poteri di guerra contro l’Isis

Il presidente americano Barack Obama ha inviato al Congresso l’Authorization for Use of Military Force (Aufm), una proposta per chiedere l’autorizzazione all’uso della forza militare contro lo Stato Islamico. Lā€™Isis, nelle parole del presidente, rappresenta ā€œuna grave minacciaā€ per gli Usa e il mondo. Nella bozza viene riportato il limite temporale massimo di 3 anni senzaĀ ā€œun’offensiva duraturaā€ con i corpi armati di terra. Non verrebbe esclusa quindi la possibilitĆ  di un intervento per periodi limitati. Finora l’autorizzazione all’uso della forza era stato circoscritto ai raid aerei spesso eseguiti da droni.

Il testo dell’Aumf ĆØ volutamente ambiguo – non escludendo a priori la possibilitĆ  di interventi delle truppe di terra per periodi limitati ā€“ perchĆ© l’amministrazione Obama spera cosƬ di riuscire ad ottenere il sostegno sia dei democratici – sfavorevoliĀ all’idea di un nuovo intervento in grande scala – che dei repubblicani che, al contrario, non vogliono escludere completamente il ricorso alle forze di terra se queste dovessero rivelarsi necessarie per sconfiggere l’Isis.

ƈ dal 2002 che il Congresso – che ha la prerogativa di dichiarare guerra, i cosiddetti ā€œwar powersā€ ā€“ non veniva interpellato per autorizzare formalmente un’operazione militare. 13 anni fa si trattĆ² di dare lā€™assenso alla richiesta di George Bush di attaccare l’Iraq. Lā€™Aufm segue di pochi giorni la notizia dellā€™uccisione di Kayla Mueller, attivista internazionale statunitense per i diritti umani di 27 anni rapita dai miliziani dellā€™Isis il 3 agosto del 2013 di rientro dallā€™ospedale di Aleppo dove si era recata a lavorare per un giorno con un collega di Medici Senza Frontiere.

Nel presentare le condoglianze alla famiglia Mueller, Obama si era detto ā€œcon il cuore spezzatoā€ per lā€™atrocitĆ  del delitto. Al contempo, a quanti lo accusavano di non fare abbastanza per i prigionieri, il presidente Usa aveva ribadito che la linea sugli ostaggi americani in mano ai terroristi, Stato Islamico in testa, restava quella della massima fermezza: ā€œGli Stati Uniti non pagano i riscattiā€ aveva assicurato.

ARTICOLI CORRELATI

AUTORE

ARTICOLI DI ALTRI AUTORI

Ricevi sempre le ultime notizie

Ricevi comodamente e senza costi tutte le ultime notizie direttamente nella tua casella email.

Stay Connected

Seguici sui nostri social !

Scrivi a In Terris

Per inviare un messaggio al direttore o scrivere un tuo articolo:

Decimo Anniversario